
Total Balalaika Show:
i Leningrad Cowboys
ad Helsinki
I Leningrad Cowboy devono gran parte del loro successo al regista Aki Kaurismäki, che ne ha filmato le gesta e che insieme a loro ha concepito i film surreali che li vedono protagonisti. Egli è noto per i suoi film che raccontano di persone comuni di strati sociali meno fortunati, soprattutto nella sua amatissima Finlandia, spesso ritratte in situazioni stravaganti molto più frequentemente raffigurate mentre cercano di sopravvivere alle condizioni ostili di una società difficile
70.000 persone nella Piazza del Senato di Helsinki il 12 giugno del 1993 per il concerto, diventato poi un cult del genere, dei Leningrad Cowboys accompagnati dall’Orchestra e il Coro dell’Armata Rossa di Mosca, evento che rivestirà una grande importanza per il gruppo consacrandolo alle scene del rock internazionale. Gruppo musicale finlandese, i Leningrad Cowboys appaiono per la prima volta nel 1989 nel film del grande regista connazionale Aki Kaurismäki, Leningrad Cowboys Go America che valse loro un inaspettato successo in patria ed in Scandinavia. Dall’89 fino al 1992 pubblicano due album, Go America, con le musiche tratte dall’omonimo film, e We Cum From Brooklyn. Nelle esibizioni dal vivo, il palco dei Leningrad Cowboys è letteralmente zeppo di musicisti e di personale vario che si fa in quattro intorno alle apparecchiature stravaganti che trovano posto in ogni angolo dello spazio visivo e la band solo di rado suona brani propri, in generale poco conosciuti, prediligendo fantasie musicali e guizzi d’ingegno estemporanei. I Leningrad Cowboys hanno riscosso un buon successo in tutta l’Europa dell’est oltre che in Germania, Inghilterra e Francia e la band è conosciuta per la sua incredibile iconografia: i musicisti, infatti, si presentano sul palco con enormi capigliature a banana, occhiali da sole, vestiti multicolori e scarpe con punta lunghissima e affilata.
La line-up della band è composta da Ville Tuomi, voce; Sakke Järvenpää, seconda voce; Varre Vartiainen, chitarra; Pauli Hauta-Aho, chitarra; Timo Tolonen, basso; Sami Järvinen, batteria; Okke Komulainen, tastiere; Tume Uusitalo, voce, chitarra; Pemo Ojala, tromba; Pope Puolitaival, sassofono; Jay Kortehisto, trombone; Anna Sainila, ballerina, voce; Hanna Moisala, ballerina, voce, cui si aggiungono tutti i musicisti dell’Armata Rossa negli spettacoli dal vivo e tutti i numerosissimi artisti che sono transitati nel gruppo soffermandosi per breve tempo. Il concerto di Helsinki, dal titolo Total Balalaika Show, diede l’avvio ad un fortunato tour mondiale le cui tappe più importanti furono il Nokia Balalaika Show nel 1994 a Berlino e la partecipazione all’undicesima edizione degli MTV Video Music Awards negli Stati Uniti dove presentarono una loro cover divenuta poi un vero e proprio cavallo di battaglia, Sweet Home Alabama; l’evento fu seguito da 250 milioni di persone nel mondo ed il gruppo fu accolto con molta simpatia e ebbe una critica favorevole. Del concerto di Helsinki resta una testimonianza filmata del geniale regista finlandese Aki Kaurismäki, e del tour un doppio album, tutto davvero molto divertente.
Pubblichiamo la scaletta del doppio album e possiamo immaginare l’effettone nel vedere, nel film tratto dal concerto, l’Armata rossa intonare ad esempio Starway to Heaven…
Finlandia-hymni – Jean Sibelius
It’s Only Rock n’Roll – Mick Jagger/Keith Richards
Let’s Work Together – Wilbert Harrison
Volga Boatmen – arr. Boris Alexandrov
Happy Together – Garry Bonner/Alan Gordon
Yellow Submarine – John Lennon/Paul McCartney
A Cossack Was Riding Beyond The Duna – Semyon Klimovski
Proud Mary – John Fogerty
Delilah – Les Reed/Barry Mason
Katjusha – Matvei Blanter/Mikhail Tsaikovsky
Dancing In The Street – William Mickey Stevenson/Marvin Gaye/Ivy Jo Hunter
Knockin’ on Heaven’s Door – Bob Dylan
Oh, Field – Lev Knipper/Viktor Gusev
Sweet Home Alabama – Ronnie Van Zant/Ed King/Gary Rossington
Kalinka – Traditional, arr. Boris Alexandrov
California Girls – Brian Wilson
Gimme All Your Lovin’ – Billy Gibbons/Dusty Hill/Frank Beard
Those Were The Days – arr. Gene Raskin
Dark Eyes – arr. V. Ogarkov
Stairway To Heaven – Jimmy Page/Robert Plant
Glory Hallelujah – William Steffe/Julia Ward Howe
Just a Gigolo (I Ain’t Got Nobody) – Irving Caesar/Leonello Casucci/Spencer Williams/Roger A. Graham
I Leningrad Cowboys, in realtà, devono gran parte del loro successo proprio a quel regista, Aki Kaurismäki, che ne ha filmato le gesta e che insieme a loro ha concepito i film surreali che li vedono protagonisti. Egli è noto per i suoi film che raccontano di persone comuni di strati sociali meno fortunati, soprattutto nella sua amatissima Finlandia, spesso ritratte in situazioni stravaganti molto più frequentemente raffigurate mentre cercano di sopravvivere alle condizioni ostili di una società difficile e molto gelosa della propria privacy, paravento molte volte di situazioni violente ed estreme. Film girati con pochi mezzi eppure pieni di una delicata poesia e di una struggente partecipazione emotiva con il più debole, animati da un socialismo schietto e asciutto e completamente privo d’illusioni. I Leningrad Cowboys, fenomeno cult, eppure divi umanissimi capaci di duettare con l’Armata Rossa o di trasportare in giro per l’America la salma di un amico tenuta in fresco con i cubetti di ghiaccio insieme con le birre o di rubare il naso della statua della libertà, situazioni grottesche eppure tutte costellate di una ricchissima umanità in trincea nella lotta per la propria dignitosa sopravvivenza.
I Leningrad Cowboys faranno il bis nel 2003, con un concerto, il Global Balalaika Show, sempre ad Helsinki nella Piazza del Senato per festeggiare i dieci anni di collaborazione con il Coro dell’Armata Rossa esibendosi con più di 120 musicisti multi-culturali.