
Paolo Bardelli | Piccola guida agli anni Dieci. 50 Fatti, 50 Album, 50 Canzoni (2019)
Pubblicato per conto di Arcana edizioni nella collana Musica, “Piccola guida agli anni Dieci. 50 Fatti, 50 Album, 50 canzoni” curato e scritto da Paolo Bardelli è un libro agile, interessante, oltre che un piccolo compendium di quanto accaduto negli ultimi dieci anni, un percorso per individuare gli album e le canzoni che ancora oggi resistono nel tempo.
Per l’autore di questo bel volume il concetto su cui si basa il lavoro realizzato ed intitolato Piccola guida agli anni Dieci. 50 Fatti, 5° Album, 50 Canzoni parte da un’analisi del metodo utilizzato per stilare le classifiche musicali, specie quelle realizzate dai diversi siti online, che in questo caso si muovono spesso partendo dall’idea che la musica è si un fatto prettamente di gusti di chi scrive, o magari di vendite, ma hanno anche l’obiettivo di attirare quanti più lettori possibile per aumentare quel dato di visibilità che li proietta, successivamente, nelle classifiche del web. In realtà qui, la cosa più interessante del libro sono i cinquanta fatti nei quali si parla di cinquanta dischi e cinquanta canzoni attraverso il racconto del decennio il cui primo fatto è quello dell’avvento di spotify, avvenimento significativo che è il punto di partenza per raccontare quanto avverrà nei successivi dieci anni. Ed è proprio così che ci si accorge probabilmente quanto lo streaming abbia cambiato in modo definitivo ciò che sono state fino a quel momento le abitudini di ascolto della maggior parte di noi, così come i nuovi generi che hanno invaso oggi il terreno della musica. Arrivato nel 2011 negli States, nel 2016 supera di gran lunga lo streaming oltre che la vendita di cd e vinili, compreso il download degli mp3, e ciò fa affermare a Paolo Bardelli che siamo diventati gli esseri che non possiedono più nulla ma hanno solo dalla loro l’ascolto e basta. Ed è forse per questo che c’è stato quello che in molti considerano il ritorno al vinile, un ritorno che i dati del 2019 hanno certificato graaie alle vendite di vinili e cd che hanno di gran lunga superato il download degli mp3. Certo, lo streaming continua a farla da padrone, e ci si chiede se oggi come oggi vi sia poi una reale necessità per l’artista di realizzare comunque un album. Secondo l’autore le tendenze musicali attuali che emergono anche nel libro, sono sia la dominante presenza dell’hip hop ma anche la una forte componente del pop perché, comunque musica facile da ascoltare e da fruire da parte della massa. Quando invece si analizza l’Indie, nato negli States, la sua sopravvivenza è considerata in diminuizione in quanto, a differenza di altri generi, non è stato in grado di aprirsi a nuove sperimentazioni lasciandosi incardinare nel successo iniziale finendo poi in una fase di stagnazione epocale. Ed infatti leggendo il libro ciò che risalta in maniera forte è la tendenza in certi campi a farla da padrone da parte degli States, anche se con l’indie gli States ormai stanno retrocedendo mentre in Italia accade l’opposto. Insomma un libro che ripercorre quanto la musica ci ha dato nell’ultimo decennio dall’esplosione dell’hip hop alla musica indie che esplosiva come novità all’inizio è via via tramontata, o come quella che in molti hanno dato per certa, vale a dire la morte del rock, un rock che in realtà appare sempre più il genere destinato a non morire mai, così come la certezza che tutte le musiche sopravvivono solo se “contaminate” con altri generi. Certo il dilagare della digitalizzazione ha permesso la fruibilità indiscriminata dei servizi di playlist che sempre più è una costante, nonostante – e noi aggiungiamo – grazie al ritorno dei supporti primordiali dell’ascolto musicale (LP e CD). E così Piccola Guida Agli Anni Dieci. Cinquanta fatti, Cinquanta Album, Cinquanta Canzoni offre a chi lo legge un ipotetico percorso in cui trovare album e canzoni che, per le ragioni più disparate, restano ancora di una importanza fondamentale per capire in che mondo di note, oggi come oggi, ci troviamo. Un libro che consigliamo vivamente di leggere perché scorrevole, interessante e … utile come fosse un Bignami.