
Serata Tributo a Claudio Rocchi il 18 Giugno 2016 a Milano, ne parliamo con Antonello Cresti
Il 18 Giugno presso “La Casa di Alex” a Milano si terrà una serata tributo a Claudio Rocchi. Ne parliamo con l’organizzatore, Antonello Cresti, autore di Solchi Sperimentali e Solchi Sperimentali Italia.
Valerio D’Onofrio: Ciao Antonello, il progetto Solchi Sperimentali cresce sempre più, svariati concerti/dibattiti in giro per l’Italia, spazio internet all’interno di PsyCanProg, nuovi progetti editoriali e un interesse che cresce continuamente. Immagino che sarai molto soddisfatto dell’evoluzione che negli ultimi anni ha avuto il tuo progetto.
Antonello Cresti: Si, sono molto contento! Ma devo confessarti che l’idea che “Solchi Sperimentali” dovesse essere qualcosa di più ampio e complesso di una operazione editoriale mi ha sempre animato. Non mi piacciono i “professorini” che dispensano la lezione e poi si dileguano e volevo utilizzare la visibilità ottenuta dal libro per creare più aggregazioni possibile e per fornire il massimo di visibilità consentita a tutto quel sottomondo di ricerca che mi interessa. Per ora il gioco sta funzionando, e allo stato attuale sono attraversato da mille idee e progetti. Se riusciremo a mandarli in porto significherà davvero che qualcosa si è avviato…
Valerio D’Onofrio: Tra le tante iniziative il 18 Giugno a Milano ci sarà una serata tributo a Claudio Rocchi. Prima di parlare della serata puoi dirci cosa ha rappresentato Rocchi nella tua formazione musicale e culturale?
Antonello Cresti: Per molti anni Claudio Rocchi è stato uno dei “fari” provenienti dagli anni settanta. L’ho ascoltato e vissuto come un fratello ideale. Poi ci siamo conosciuti, frequentati, abbiamo collaborato ed ho avuto la conferma di un uomo animato da una curiosità, da un entusiasmo davvero trascinanti. Claudio era un vulcano e l’aver saputo della sua scomparsa così prematura è stato davvero uno shock. Immediatamente ho pensato che sarebbe stato giusto omaggiarlo, radunare i suoi vecchi amici e fare qualcosa per ricordarlo; è successo però che andavo a giro proponendo l’idea e tutti mi dicevano che era difficile, impossibile. Insomma… Tante belle parole, ma non vedevo una vera volontà. Quando è uscito “Solchi Sperimentali Italia” allora mi sono detto “Al, diavolo! Posso fare tutto da solo!” ed ho programmato le cose in modo in cui il terzo anniversario della morte di Claudio divenisse anche la chiusura del tour promozionale del libro. Ho trovato la collaborazione degli amici di La Casa di Alex e con 0 euro abbiamo allestito una serata con 12 esibizioni. Volere è potere!
Valerio D’Onofrio: Chi parteciperà alla serata?
Antonello Cresti: Nello spirito di tutti gli eventi fatti durante questo anno il programma sarà ampio e decisamente sfaccettato… Una carrellata tra stili, generazioni differenti. Il programma nel dettaglio è questo: introduzione di Gianluca Bonazzi
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Nihil Project & Fabrizio Testa
Luca Olivieri
Andrea Tich
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Fabrizio Tavernelli Complesso
Acoustic Trion
Luca Dai & Alessia Pasini
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Marco Lucchi & Massimo Amato
Enten Hitti
Dissoi Logoi
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Riccardo Sinigaglia
Camerata Mediolanense
Ho pensato che sarebbe stata l’occasione giusta anche per scongelare, dopo 10 anni, Nihil Project, il collettivo che ho animato per alcuni anni con Andrea Gianessi. Eseguiremo un brano che era nato come una collaborazione tra noi e Claudio e che era finito anche nella colonna sonora del film “Pedra Mendalza”.
Valerio D’Onofrio: Ci saranno tributi a Rocchi in altre parti d’Italia?
Antonello Cresti: Se la serata avrà successo la cosa potrebbe anche divenire un appuntamento ricorrente. Vedremo…
Valerio D’Onofrio: Sarà disponibile un audio della serata?
Antonello Cresti: Alla serata sarà presente anche il regista Francesco Paolo Paladino che riprenderà le esibizioni e col quale condurremo una serie di interviste. E, si, cercheremo anche di acquisire l’audio. Insomma, questa serata potrebbe avere degli strascichi significativi!
Valerio D’Onofrio: Il progetto Solchi Sperimentali continuerà negli anni con modalità nuove? Cosa hai in mente?
Antonello Cresti: Come ti dicevo abbiamo cominciato a fare filmati ed interviste. La mia idea ora, anche se sarà un processo lungo, dispendioso ed avremo bisogno del supporto attivo di tutti, è quello di far diventare il libro un DVD. Mi spiego meglio: se il libro era una retrospettiva, vorrei che il DVD fosse una fotografia dell’oggi. Cosa avviene oggi in Italia nell’ambito delle “musiche altre”? L’audiovisivo sarebbe ideale per mostrare questa cosa e sarebbe anche un grande veicolo di promozione all’estero. Ma di progetti ce ne sono molti, dunque vi invito a seguirmi e continuare assieme la strada!