
Rush | 2112 (1976)
Il concept fantascientifico dei "duri" del progressive
Quando penso ad album rock che parlano di fantascienza penso al distopico 1984 di Hugh Hopper, al “post atomico” primo album dei Faust, a David Bowie, ai Jefferson Starship, ad Astronomy Domine dei Pink Floyd, allo splendido album degli italiani Raccomandata con ricevuta di ritorno, agli Hawking, a Vangelis, ai Gong e tanti altri.Uno dei più importanti è certamente 2112 dei Rush.
I Rush sono, in effetti, un gruppo hard rock (il primo disco è ad esempio molto legato allo stile Led Zeppelin) che però nell’arco di pochi anni ha raggiunto un tale livello di complessità nei testi e nella musica da poter essere annoverati nell’ambito del progressive. Io direi che sono dei precursori del progressive metal, infatti Petrucci in varie interviste ha detto che i Rush sono stati il gruppo che più l’hanno influenzato e che addirittura decise di suonare la chitarra a 10 anni dopo avere ascoltato Bastille day. Parlare di 2112 è parlare della lunga e splendida suite di 20 minuti, il resto dei brani, pur belli, impallidiscono di fronte alla sua bellezza.
La terra del 2112 è sotto il controllo dei preti di Syrinx che hanno instaurato un regime totalitario (la Federazione) e vietano, tra l’altro, l’uso di strumenti musicali.
Noi siamo i Sacerdoti, dei Templi di Syrinx
I nostri grandi computer riempiono le sacre sale
Noi siamo i Sacerdoti, dei Templi di Syrinx
Tutti i doni della vita sono racchiusi tra le nostre mura.
Segue “Discovery” dove c’e la scoperta da parte del protagonista di una chitarra nascosta in una grotta.
…Dietro la mia amata cascata, nel piccolo antro
nascosto sotto la caverna, la trovai.
Spazzolai via la polvere degli anni, e la presi,
tenendola delicatamente tra le mani. Non avevo idea
di cosa potesse essere, ma era bella..
…Imparai a far scorrere le mie dita sulle corde, e a
girare le chiavette per farle suonare differentemente.
Come agitai le corde con l’altra mano, produssi
i miei primi suoni armoniosi, e presto la mia musica!
Come era diversa dalla musica dei Templi!
Non potevo aspettare a dirlo ai sacerdoti!…
Ascoltate la mia musica
E sentite cosa puo’ fare
C’e’ qualcosa qui forte come la vita
So che l’accetterete.
I sacerdoti ovviamente non accettano.
…Invece della gioia riconoscente che mi aspettavo,
ci furono parole di netto rifiuto! Invece di
lodi, cupi rimproveri. Vidi sconvolto e inorriditoci furono parole di netto rifiuto! Invece di
lodi, cupi rimproveri. Vidi sconvolto e inorridito
Padre Brown gettare in terra il mio prezioso
strumento per distruggerlo sotto i suoi piedi…
Ascoltate la mia musica
E sentite cosa puo’ fare
C’e’ qualcosa qui forte come la vita
So che l’accetterete.
Non annoiarci ancora
Abbiamo il nostro lavoro da fare.
Siamo al V movimento, “Oracle: The Dream” e tutto diventa sempre più duro, rabbioso. Il protagonista si ribella e tutto termina con un Gran finale splendido e pessimistico in cui i preti hanno la meglio e una voce metallica dice:
Attenzione: a tutti i Pianeti della Federazione Solare
Attenzione: a tutti i Pianeti della Federazione Solare
Attenzione: a tutti i Pianeti della Federazione Solare
Abbiamo assunto il controllo.
Abbiamo assunto il controllo.
Abbiamo assunto il controllo.