
Krautrock – Discografia Fondamentale

Popol Vuh
Quella che leggerete non vuole essere una classifica, bensì una serie di consigli per chi volesse conoscere meglio i generi musicali di cui si occupa Psycanprog. E’ in pratica un elenco di trenta album, dove i primi dieci sono la discografia minima per conoscere il Krautrock, i restanti sono invece importanti come approfondimento ma, a nostro avviso, da ascoltare dopo i primi dieci. Non ci sono commenti, solo il nome dell’autore, il nome dell’album, l’anno di pubblicazione e una brevissima presentazione. Non una classifica in senso stretto, anche se il primo dei Faust è quello che riteniamo il più rappresentativo; la numerazione deve quindi intendersi in maniera elastica e orientativa e non in modo prettamente “matematico”. L’unica regola è quella di un album per gruppo, in modo da avere un quadro più completo possibile. Da questo marginale elenco sono stati esclusi molti nomi, ugualmente importanti, di cui trattiamo in maniera più esaustiva in questo articolo.
Discografia Minima
1) Faust – 1971 – Faust. Incubi post-atomici e avanguardia estrema.
2) Can – 1971 – Tago Mago. Le infernali salmodie della band di Damo Suzuki.
3) Amon Düül II – 1970 – Yeti. Cerimoniali sabbatici in Baviera.
4) Kraftwerk – 1974 – Autobahn. Ralf e Florian, ovvero il duo più noto del Krautrock.
5) Neu! – 1972 – Neu!. I fautori dell’ipnotico motorik beat.
6) Tangerine Dream – 1971 – Alpha Centauri. I pionieri della musica cosmica.
7) Popol Vuh – 1972 – Hosianna Mantra. L’album più sacro del Krautrock.
8) Klaus Schulze – 1972 – Irrlicht. Il solista più noto del Krautrock esplora lo spazio profondo.
9) Ash Ra Tempel – 1972 – Schwingungen. Uno degli album più lisergici del krautrock.
10) Guru Guru – 1970 – UFO. Improvvisazioni spazio-lisergiche e chitarre hendrixiane.
Discografia fondamentale per approfondire il Krautrock
11) Agitation Free – 1972 – Malesch. Misticismo orientale e danze del ventre psichedeliche.
12) Cluster – 1972 – Cluster II. Verso la strada dell’ambient/drone.
13) Cosmic Jokers – 1974 – The Cosmic Jokers. Le guerre stellari del super-gruppo cosmico per antonomasia
14) Harmonia – 1974 – Music Von Harmonia.“La più importante rock band di sempre”, secondo Brian Eno
15) La Düsseldorf – 1976 – La Düsseldorf. L’evoluzione dei Neu!, tra Velvet Underground e le sonorità klingklang dei Kraftwerk.
16) Xhol Caravan – 1969 – Electrip. Agli albori del Krautrock, musica psichedelica sui generis.
17) Floh de Cologne – 1971 – Rockoper Profitgeier. Una feroce satira contro il capitalismo, tra Fugs e Mothers of Invention
18) Yatha Sidhra – 1974 – A Meditation Mass. Un solenne mix di musica ambient e sapori orientali.
19) Limbus 4 – 1970 – Mandalas. Improvvisazioni psico-etniche e capricci esotici.
20) Embryo – 1970 – Opal. World music e free-jazz per una delle più numerose formazioni tedesche.
21) Dom – 1970 – Edge of Time. Un viaggio lisergico tra acid-folk cosmico e space-rock
22) Gila – 1971 – Free Electric Sound. La collaborazione di Florian Fricke con i Gila.
23) Brainticket – 1971 – Cottonwoodhill. Non ascoltatelo troppo, il vostro cervello potrebbe danneggiarsi.
24) Witthüser & Westrupp – 1971 – Trips und Traume. Il folk circense della “strana coppia”.
25) Zweinstein – 1970 – Trip – Flip Out – Meditation. Il dimenticatissimo bad trip delle due sorelle Doucet.
26) German Oak – 1972 – German Oak. Esorcismi ed espiazioni generazionali del Dopoguerra, in un disco registrato in un bunker.
27) Eloy – 1973 – Inside. Il progressive cosmico dell’ “Ian Anderson senza flauto” Frank Bornemann.
28) Sergius Golowin – 1972 – Lord Krishna von Goloka. Il viaggio mistico di un poeta della corte di Timothy Leary.
29) Walter Wegmüller – 1972 – Tarot. Due Lp cosmico-psichedelici firmati dal pittore gitano, altro amico di Leary.
30) Between – 1973 – And The Waters Opened. Spiritualità e sperimentazioni acustiche.