
Scena di Canterbury – Discografia Fondamentale
La discografia minima e fondamentale per conoscere ed approfondire la scena di Canterbury.
Quella che leggerete non vuole essere una classifica, bensì una serie di consigli per chi volesse conoscere meglio i generi musicali di cui si occupa Psycanprog. E’ in pratica un elenco di quasi trenta album, dove i primi dieci sono la discografia minima per conoscere Canterbury, i restanti sono invece importanti come approfondimento ma, a mio avviso, da ascoltare dopo i primi dieci. Non ci sono commenti, solo il nome dell’autore, il nome dell’album, l’anno di pubblicazione e una brevissima presentazione. Non una classifica in senso stretto, anche se il primo è quello che ritengo migliore; la numerazione deve quindi intendersi in maniera elastica e orientativa e non in modo prettamente “matematico”. L’unica regola è quella di un album per gruppo, in modo da avere un quadro più completo possibile. Le uniche eccezioni alla regola riguardano i due maggiori, Soft Machine e Robert Wyatt, dei quali troverete più di un album.
Discografia Minima
1) Robert Wyatt – 1974 – Rock Bottom. Il capolavoro di Canterbury.
2) Soft Machine – 1970 – Third. L’album della maturità dei Soft Machine.
3) Gong – 1973 – Radio Gnome Invisible. L’indimenticabile trilogia freak.
4) Hugh Hopper – 1973 – 1984. Avanguardia e sperimentazione “distopica”.
5) Matching Mole – 1972 – Matching Mole. L’avventura di Wyatt continua.
6) Caravan – 1971 – In The Land Of Grey And Pink. Il prog romantico di Canterbury.
7) Kevin Ayers – 1970 – Shooting At The Moon. Lo spirito dandy di Kevin Ayers.
9) Henry Cow – 1975 – In Praise of Learning. Il vertice del Rock in Opposition.
10) Soft Machine – 1968 – Soft Machine. L’esordio dei Sovrani di Canterbury.
Discografia fondamentale per approfondire Canterbury.
11) Lol Coxill – 1971 – Ear of the Beholder. Avanguardia dal vivo.
12) Egg – 1971 – The Polite Force. 100% progressive.
13) Centipede – 1970 – Septober Energy. La Big Band di Canterbury.
14) Fred Frith – 1981 – Speechless. La mente del Rock in Opposition.
15) National Health – 1978 – Of Queues And Cures. La fine della Canterbury “classica”.
16) Robert Wyatt – 1970 – The End of an Ear. Sperimentazione estrema.
17) Arzachel – 1969 – Arzachel. Psichedelia pura firmata Steve Hillage.
18) Picchio dal Pozzo – 1976 – Picchio dal Pozzo. Canterbury in Italia.
19) Khan – 1972 – Space Shanty. Lo sconosciuto di Canterbury.
20) Mike Oldfield – 1973 – Tubular Bells. Non c’è bisogno di presentazioni.
21) Nucleus – 1972 – Belladonna. L’album jazz-rock per eccellenza.
23) Lindsay Cooper – 1983 – Gold Diggers. La Regina di Canterbury.
22) News From Babel – 1986 – Letters Home. Canterbury anni ottanta.
24) Robert Wyatt – 1982 – The Animals Film. L’elettronica irrompe.
25) Nick Mason – 1981 – Fictitious Sports. L’album solista di Mason.